Bridget Jones. Un amore di ragazzo

Valutazione
Consigliabile, Problematico
Tematica
Amicizia, Amore-Sentimenti, Donna, Famiglia, Famiglia - genitori figli, FILM>commedia, Letteratura, Matrimonio - coppia, Media, Morte
Genere
Commedia, Sentimentale
Regia
Michael Morris
Durata
124'
Anno di uscita
2025
Nazionalità
Regno Unito, Stati Uniti
Titolo Originale
Bridget Jones: Mad About the Boy
Distribuzione
Universal Pictures International Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Helen Fielding, Dan Mazer, Abi Morgan
Fotografia
Suzie Lavelle
Musiche
Dustin O'Halloran
Montaggio
Mark Day
Produzione
Tim Bevan, Eric Fellner, Jo Wallett, Helen Fielding, Amelia Granger, Sara Jane Wright. Casa di produzione: StudioCanal, Miramax, Working Title Films, Universal Pictures

Interpreti e ruoli

Renee Zellweger (Bridget Jones), Chiwetel Ejiofor (Scott Wallaker), Leo Woodall (Roxter ), Hugh Grant (Daniel Cleaver), Colin Firth (Marc Darcy), Jim Broadbent (Colin Jones), Emma Thompson (Dottoressa Rawlings), Gemma Jones (Pamela Jones)

Soggetto

Londra, oggi. Bridget Jones sta attraversando un periodo difficile, perché il suo amore di sempre, il marito Marc Darcy, è morto in una missione in Sudan. A lei spetta il compito di crescere i due figli preadolescenti e provare a rimettersi in partita con la vita. Due gli incontri che lasciano il segno: il giardiniere ventinovenne Roxter e l’insegnante di Scienze Scott Wallaker…

Valutazione Pastorale

Fenomeno letterario e audiovisivo pop, etichettato in passato anche come “Chick Lit” – ovvero racconto di evasione profilato per un pubblico per lo più femminile –, il ciclo “Bridget Jones” uscito dalla penna della giornalista Helen Fielding nel corso di venticinque anni, e con quattro film, ha subito una trasformazione. Un’evoluzione che va dalla leggerezza iniziale giocata tra l’irriverente e lo scacciapensieri alla commedia odierna di stampo brillante con lampi di senso, una proposta che rinuncia a un umorismo di superficie per guadagnare profondità. Il quarto e ultimo capitolo della saga è “Bridget Jones. Un amore di ragazzo” diretto Michael Morris (suo è “To Leslie”, 2023) e vede ancora una volta protagonista Renée Zellweger, attrice statunitense due volte Premio Oscar – la prima statuetta arrivata nel 2004 per “Ritorno a Cold Mountain”, la seconda nel 2020 per il biopic “Judy” – insieme agli attori britannici Chiwetel Ejiofor e Leo Woodall. Nel cast tornano (come cameo) Hugh Grant, Colin Firth, Emma Thompson, Gemma Jones e Jim Broadbent. Il film è nei cinema con Universal Pictures a febbraio 2025.
La storia. Londra, oggi. Bridget Jones sta attraversando un periodo difficile, perché il suo amore di sempre, il marito Marc Darcy, è morto in una missione in Sudan. A lei spetta il compito di crescere i due figli preadolescenti e provare a rimettersi in partita con la vita. Due gli incontri che lasciano il segno: il giardiniere ventinovenne Roxter e l’insegnante di Scienze Scott Wallaker…
Cos’ha di diverso quest’ultimo capitolo dedicato all’“antieroina” londinese, ex single in (disastrosa) carriera divenuta moglie e madre felice? Bridget Jones resta una pasticciona dal cuore buono, trascinante e simpatica. Tra i suoi pensieri non ci sono più amori idealizzati, valzer di cocktail o irresistibili goffaggini: Bridget deve assorbire il colpo della perdita dell’uomo amato un’intera vita, Mark Darcy, e al contempo tenersi in piedi per essere una buona madre per i due figli preadolescenti.
Sia chiaro, non è un dramma, resta sempre una commedia simpatica e brillante. La differenza rispetto ai precedenti è che Bridget Jones rivede le ascisse e le ordinate delle sue priorità, occupandosi questa volta di vita vera, tra sentimenti, mancanze, dolorose perdite e responsabilità educative. C’è sempre l’abbaglio seduttivo in chiave pop, è il (Toy) Boy del titolo. In verità la commedia non si spiaggia nella banalità prevedibile, ovvero dell’anteporre soluzioni avventurose alle responsabilità. Qui troviamo invece un’antieroina che diventa eroina: capisce, come molti le dicono, a partire dall’amato padre (sempre favoloso Jim Broadbent), che dopo il lutto non può limitarsi a sopravvivere ma deve ritrovare la scintilla per vivere di nuovo in pieno. E poi deve essere una madre presente, attenta a cogliere le esigenze e le fragilità della crescita dei due figli. In questo, la commedia regala alcuni passaggi splendidi e persino commoventi (come i messaggi con palloncini affidai alla memoria dell’amato Mark Darcy). Un film divertente, sempre scacciapensieri, che però schiude suggestioni piacevolmente inattese. Una commedia tarata sempre per un pubblico adulto che voglia coniugare note pop con riflessioni. Consigliabile, problematico-brillante.

Utilizzazione

Commedia indirizzata a un pubblico adulto, per temi, linguaggio e linea di racconto.

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