
Orig.: Italia/Argentina/Slovenia (2014) - Sogg. e scenegg.: Ivan Gergolet - Fotogr.(Normale, a col./B&N): Ivan Gergolet, David Rubio - Mus.: Luca Ciut - Montagg.: Natalie Cristiani - Dur.: 75' - Produz.: Igor Princic per Transmedia - Film in concorso alla 29^ Settimana della Critica all'interno della 71^ Mostra Internazionale d'Arte cinematografica di Venezia. Premio "Civitas vitae".
Soggetto
A Buenos Aires la danzatrice argentina Maria Fux accoglie allievi di varia estrazione sociale e insieme propone corsi per persone con handicap fisici e sociali. Tra l'uno e l'altro gruppo si creano momenti di danza congiunti. Il metodo è basato sulla percezione dei rimi interni e sulla simbiosi con la musica. Maria è sempre di esempio per gli altri. Soprattutto perché ha 90 anni.
Valutazione Pastorale
L'idea di concentrare l'attenzione su una donna che in vari modi ha inventato una nuova forma di danza, al di là del puro piacere della dinamica muscolare, è importante, suscita emozione e commozione. La danza mette in movimento i nostri sensi e significa far muovere il corpo, il cervello, la ragione e il cuore. Ivan Gergolet, regista friulano, confeziona un docu bello e vitale, che dà spazio alla creatività e alla possibilità di attivare riflessioni sul trascorrere del tempo e sulle vari età della vita. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in proiezione ordinaria e, meglio, in occasioni mirate, per avviare riflessioni sui molti temi che affronta (danza, musica, esercizio fisico, età adulta...)