
Interpreti e ruoli
Fabrizio Sansone (Fabrizio ), Federico Sansone (Federico), Gabriele Cicirello (Luca), Paola Minaccioni (Madre di Federico), Donatella Finocchiaro (Senatrice), Maurizio Bologna (Padre di Federico), Ester Pantano (Fidanzata di Fabrizio), Domenico Centamore (Sindaco)
Soggetto
Sicilia oggi, Federico e Fabrizio sono due giovani sulla soglia dei trent’anni che guardano con fiducia al concorso per un posto fisso in Comune. Laureato controvoglia in giurisprudenza, il primo è abituato a compare spillando soldi ai genitori; il secondo, avvocato che non esercita, è costretto a fare il rider. Il giorno della prova scritta del concorso, che sembra già vinto dal figlio di una senatrice carrierista, qualcosa va storto e uno dei due ne beneficia…
Valutazione Pastorale
Show teatrali e soprattutto risate sui social, poi la girandola della Tv con “Striscia la Notizia” e il PrimaFestival di Sanremo, infine l’approdo sul grande schermo. È, in breve, il percorso dei comici siciliani I Sansoni, ovvero Fabrizio e Federico Sansone, che debuttano al cinema con il loro primo film “E poi si vede”, diretto da Giovanni Calvaruso (ha lavorato come aiuto regista per “Incastrati 2” e “Il primo Natale”). Il film è brillante e giocoso, come una pièce teatrale, ironizza sulle storture del nostro Paese nell’ottica di trentenni cui è impedito di crescere perché non c’è lavoro, o meglio, lavoro stabile e duraturo, oltre che decorosamente pagato. Nel cast anche Paola Minaccioni, Donatella Finocchiaro, Maurizio Bologna, Ester Pantano e Domenico Centamore.
La storia. Sicilia oggi, Federico e Fabrizio sono due giovani sulla soglia dei trent’anni che guardano con fiducia al concorso per un posto fisso in Comune. Laureato controvoglia in giurisprudenza, il primo è abituato a compare spillando soldi ai genitori; il secondo, avvocato che non esercita, è costretto a fare il rider. Il giorno della prova scritta del concorso, che sembra già vinto dal figlio di una senatrice carrierista, qualcosa va storto e uno dei due ne beneficia…
Sembrano omaggiare e voler ripercorrere i passi di Ficarra e Picone i comici I Sansoni. Il loro stile è ovviamente più fresco, contemporaneo, abituato al pubblico live e social, ma lo sguardo tematico su paradossi e storture della società è simile ai veterani della commedia siciliana. Nel film “E poi si vede” I Sansoni mettono in racconto il malessere giovanile infestato da una precarietà esasperante, che toglie sogni e anche opportunità di vivere una vita adulta, fatta di legami, famiglia e indipendenza economica. Ribadiscono che la priorità non è il mito del posto fisso, ma semplicemente un posto nel mondo, che consenta dignità e serenità. Tra le righe di una commedia frizzante, a tratti (garbatamente) grottesca, si coglie tutto questo malessere diffuso tra gli under trenta (ma non solo!).
Nel film non mancano anche simpatiche esagerazioni – il rimarcare la devozione esasperante della madre di Federico alla Madonna di Medjugorje – o ingenuità narrative, riduzioni frettolose e semplicistiche. Comunque si apprezza una valida scrittura, forse un po’ acerba ma di certo acuta e interessante, che aiuta il cast e la regia a comporre un quadro gradevole, dove tra una risata e l’altra trova posto una riflessione di senso. “E poi si vede” probabilmente non metterà d’accordo tutti, ma di certo è ben direzionato al target dei protagonisti, al pubblico giovane, che desidera rompere il soffitto di cristallo o trovare uno spazio alla luce del sole nella società. Consigliabile, brillante, per dibattiti.
Utilizzazione
Programmazione ordinaria. La commedia si rivolge a un pubblico di adulti e adolescenti.