
Orig.: Italia/Spagna/Irlanda (2009) - Sogg.: Stefano Bessoni, Giulia Graglia, Filippo Meneghetti, Antonio Marchesi, Piero Tomaselli - Scenegg.: Stefano Bessoni, Luis Alejandro Berdejo - Fotogr.(Scope/a colori): Arnaldo Catinari - Mus.: Zacarias M. de la Riva - Montagg.: Consuelo Catucci - Dur.: 109' - Produz.: Sonia Raule, Matteo Danese, Marco Guidone, Alvaro Augustin - VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI.
Interpreti e ruoli
Alberto Amarilla . (Bruno), Oona Chaplin (Arianna), Leticia Dolera . (Leilou), Geraldine Chaplin (contessa Orsini), Alex Angulo . (Gustav Olinski detto Caligari), Francesco Carnelutti (Ermete Astolfi), Silvia De Santis (Elena), Jun Ichikawa (Achi), Lorenzo Pedrotti (Sebastiano), Paolo De Vita (Orfeo), Matteo Danese (Matteo), Anna Cuculo (signorina Niccolodi), Alessia Cardella. (June), Franco Pistoni (Girolamo Fumagalli), Fabiola Palmas . (ragazza Melagrana)
Soggetto
Studente presso la Scuola di Cinema Murnau, il giovane Bruno ritiene di essere entrato in possesso di uno strumento molto strano, forse usato per i primi esperimenti sull'immagine. Quando l'oggetto scompare dalla sua stanza, Bruno entra in una forte agitazione. Indagando e parlandone con la contessa Orsini, proprietaria della Scuola, Bruno apprende che si tratta di un thanatografo, apparecchio rudimentale che era servito secoli prima per fini poco ortodossi: si obbligava una persona ad osservare la morte di un altro e poi si cavavano gli occhi per usare la retina dove era impressa l'ultima immagine vista. Dentro la scuola l'anziano Ermete cerca di ripetere oggi quegli esperimenti. Bruno, con l'aiuto della coetanea Arianna, riesce a interrompere quegli esperimenti e a distruggere l'apparecchio.
Valutazione Pastorale
Spiega Bessoni: "Ci siamo basati sugli studi di Athanasius Kircher, anticipatore della tecnica fotografica, e in particolare sulla 'Ars Magna Lucis et Umbrae', testo del 1646. Naturalmente il thanatografo é un'invenzione, ma il cinema come ossessione anche mortale é del tutto reale, come dimostrano gli snuff movie e altri fenomeni criminali". A partire da queste suggestioni, potevano esserci temi interessanti da sviluppare. Purtroppo però il copione, penalizzato da una fotografia totalmente buia anche quando non sarebbe necessario, si adagia ben presto in uno sterile andirivieni tra thriller e horror senza sapere bene da quale parte collocarsi. Poca suspence, attori di contorno non del tutto concincenti, e film che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come futile e nell'insieme velleitario.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, tenendo presente i limiti sopra indicati e, soprattutto, il divieto ai 14 anni. Attenzione é da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.