
Orig.: Italia (2014) - Sogg.: Michele Alberico, Giulio Di Martino, Andrea Natella - Scenegg.: Claudio Amendola, Edoardo Leo, Michele Alberico, Giulio Di Martino - Fotogr.(Panoramica/a colori): Antonio Grambone - Mus.: Giorgio H. Federici - Montagg.: Alessio Doglione - Dur.: 94' - Produz.: Guido De Angelis, Nicola De Angelis, Marco De Angelis per DAP Italy.
Interpreti e ruoli
Edoardo Leo (Bruno), Ricky Memphis (Salvatore), Ennio Fantastichini (Ottavio), Antonelo Fassari (Neno), Francesca Inaudi (Eva), Sergio Fiorentini (padre di Salvatore), Elisa D'Eusanio (Ale), Emanuele Propizio (Fabio), Damiano De Laurentiis (Yuri), Barbara Scoppa (Lisa), Rita Savagnone (direttrice del museo), Alessia Amendola . (Isolde)
Soggetto
Mentre sono al lavoro come impiegati per un'impresa di pulizie in una palestra, Bruno e Salvatore accennano per caso a qualche colpo di curling, uno strano sport che nessuno conosce. Appreso che il gioco diventerà disciplina olimpica in occasione delle prossime olimpiadi invernali di Torino, i due pensano di mettere su una squadra e partecipare alle selezioni per la scelta della rappresentativa azzurra. Equivoci, inganni, ripicche, vendette e ripensamenti scandiscono i tempi dei quattro che si mettono insisme e sognano il traguardo. Forse la medaglia non arriverà ma molte cose si sono chiarite tra loro...
Valutazione Pastorale
L'esordio alla regia di Claudio Amendola è incoraggiante. Forse la spinta iniziale alla storia non è memorabile, ma del tutto azzeccato è ciò segue. Soprattutto perché circola nel copione una atmosfera di salutare semplicità. Quei quattro hanno davvero mille problemi, ma non urlano, non sbraitano, non reclamano regali. Vivono con la dignità di chi si concede almeno un sogno e cerca di farlo arrivare fino in fondo. Esistenze piccole, forse anonime eppure credibili, autentiche, incisive: vere, ossia vicine alla verità (ecccellente Francesca Inaudi nel ruolo di Eva, moglie disperata e innamorata di Bruno). Un commedia italiana con cento sfumature, risultato encomiabile di un lavoro attento su caratteri, sfumature, dialoghi. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in seguito come proposta di commedia italiana dal misurato tono dolceamaro.