
Interpreti e ruoli
German de Silva (Carlos Vargas), Matìas Encinas (Reynaldo Galìndez), Walter Jakob (Arancibia), Esteban Lamothe (Vieytes)
Soggetto
In Argentina oggi. Il giovane Reynaldo, detto Rey, allontanato dalla casa materna, chiede al fratello maggiore Josuè di aiutarlo a trovare un lavoro. Josuè però vive con un amico alle dipendenze della malavita di Mendoza e in accordo con la polizia corrotta. Se vuole fare qualcosa, Rey deve aiutarli a realizzare un furto rischioso…
Valutazione Pastorale
Tutto comincia con la scelta di Rey di partecipare a quello che si si preannuncia come un colpo facile e invece fallisce. Arriva la polizia, Josua viene arrestato, mentre Rey riesce a scappare e arriva in un quartiere periferico. Mette sottosopra il giardino di Carlos Vargas, guardia giurata in pensione, e accetta di riparare i danni, restando a vivere da lui. Questo incontro muove le fila di tutta la successiva narrazione, perché Rey comincia a comportarsi come se avesse trovato una nuova famiglia, accolto con sempre maggiore familiarità e simpatia. Sembra da quel momento che si sviluppino due storie diverse, quasi scollegate: una ambientata ‘dentro’ (la tranquilla casa di Carlos) l’altra ‘fuori’ in una realtà aspra e violenta. In realtà i due percorsi finiscono per essere collegati, non si può fare finta di niente e il delitto non paga. E ci sarà una resa dei conti in linea con la constatazione che nessuno è veramente pulito e può dirsi innocente. L’amara conclusione segnala le difficoltà per i giovani di farsi largo in una società dove corruzione e malaffare sono ancora all’ordine del giorno, e la presa d’atto di un tessuto debole e facilmente condizionabile. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare i programmazione ordinaria e in successive occasioni come proposta che getta uno sguardo cinico e non consolatorio su un realtà lontana (l’Argentina) ma in fondo non tanto diversa da noi.