
Interpreti e ruoli
Maia Kealoha (Lilo), Sydney Agudong (Nani), Zach Galifianakis (Jumba Jookiba), Billy Magnussen (Pleakley), Amy Hill (Tutu), Courtney B. Vance (Cobra Bubbles), Tia Carrere (Mrs. Kekoa)
Soggetto
Lilo è una bambina hawaiana di sei anni, orfana dei genitori vive con la sorella maggiore Nani. La ragazza, diciottenne, lavora e si prende cura di lei, ma non è facile trovare il tempo per tutto. Lilo si sente sola e vorrebbe tanto trovare un amico…
Valutazione Pastorale
Remake live-action dell’omonimo film di animazione del 2002, “Lilo & Stitch” è diretto dal regista e sceneggiatore statunitense Dean Fleischer Camp. La storia. Lilo Pelekai è una bambina hawaiana di sei anni, orfana dei genitori vive con la sorella maggiore Nani. La ragazza, diciottenne, fa di tutto per tenere insieme quello che resta della sua famiglia dividendosi tra il lavoro di cameriera e la cura della sorella, disposta a rinunciare al suo sogno di diventare biologa marina. Ma non è facile trovare il tempo per tutto e Nani teme che i servizi sociali decidano di separarle. Lilo è eccentrica, testarda e oggetto di scherno da parte delle sue coetanee. Si sente sola e vorrebbe tanto trovare un amico. Un giorno, visitando, come da sua abitudine, il locale rifugio per animali dove lavora la sua vicina di casa, Tutu, Lilo s’imbatte in uno strano cane: è la risposta alle sue preghiere, il miglior amico che ha sempre cercato. La bambina lo chiama Stitch e lo porta a casa, ma quell’esserino è in realtà l’esperimento 626, un prodotto di laboratorio aggressivo e indistruttibile, fuggito dal pianeta Turo e inseguito dai due alieni Pleakley Jookiba e Jumba, che hanno preso le sembianze di due umani e lo stanno cercando per riportarlo indietro. Stitch è selvaggio, impulsivo, incontrollabile, programmato per distruggere, ma l’amore che si respira in casa Pelekai fa il “miracolo”: sentendosi amato e accolto, diventa capace di amare a sua volta.
La Disney “pesca” ancora una volta dal suo baule stracolmo di “tesori” un cartoon storico, per rilanciarlo in live-action. Operazione condotta di recente – con esiti non propriamente brillanti – con “La sirenetta” (2023) e “Biancaneve” (2024). Ora tocca a “Lilo & Stitch”. Uscito nel 2002, è stata un’opera a suo modo innovativa per tematiche e ambientazione, amata dai bambini di tutto il mondo. Forte di un incasso 273 milioni di dollari (a fronte di un costo di 80 milioni) ha poi generato sequel per l’home video, serie televisive e tanto merchandising. E stavolta l’operazione sembra davvero riuscita. Sarà perché la storia viene sostanzialmente rispettata, senza pretese di “adeguamenti” improbabili o perché alla regia c’è Dean Fleischer Camp, autore di “Marcel The Shell”, bel film d’animazione candidato all’Oscar nel 2022 su una conchiglia antropomorfa che cerca il suo posto nel mondo, la sua comunità, la sua “famiglia”, temi che ritroviamo fortissimi anche in “Lilo & Stitch”. Oppure per l’azzeccata scelta delle protagoniste: la piccola, straordinaria, Maia Kealoha, nel ruolo di Lilo, e Sydney Elizebeth Agudong, sua sorella Nani. Legatissime, ci regalano scene di pura ilarità e altre di commozione e malinconia. Funziona anche per la tempistica perfetta: Stitch “cambia” esattamente un attimo prima che le sue “cattiverie” portino all’esasperazione di Nani e degli spettatori (gli adulti naturalmente, i bambini si divertiranno da morire). “Lilo & Stitch” è un romanzo di crescita in cui i due piccoli protagonisti trovano nell’amicizia e nell’accoglienza la chiave di volta per affrontare sfide difficili. Paesaggi da sogno, tra surf, nuotate e musiche dall’inconfondibile sonorità hawaiana completano la magia. Consigliabile, brillante, per un pubblico familiare.
Utilizzazione
In programmazione ordinaria. Particolarmente adatto a un pubblico familiare.