
Il film è visibile su Sky Cinema e sulla piattaforma NowTv
Interpreti e ruoli
Helen Mirren (Betty McLeish), Ian Mc Kellen (Roy Courtnay), Russel Tovey (Steven), Johannes Haukur Johannesson (Vlad), Michael Culkin (Il signor Livesey)
Soggetto
A Londra nel 2009 l’anziano Roy Courtnay incontra in una chat la coetanea Betty McLeish, ex insegnante di Oxford. Sono entrambi vedovi e si propongono come persone tranquille e di pacato carattere. Lui in realtà è un esperto organizzatore di frodi finanziarie alle quali lei sembra aderire con un certo entusiasmo…
Valutazione Pastorale
Una storia con tante storie dentro. È oggettivamente difficile dare a questo film un’etichetta sicura e determinata. Un thriller, certo, ma con risvolti romantici, pennellate storiche e su tutto il colore dell’inganno che domina per l’intera vicenda. È vero, la schermaglia tra Roy e Betty comincia da lontano, prosegue in un oggi incerto e si esaurisce in una triste solitudine. Tra i due tutto prende il via con un incontro casuale in chat (ma chissà poi se anche questo è vero…) e prosegue segnando i tempi di un’amicizia crescente e fin troppo generosa. Il bello del meccanismo narrativo sta proprio nel dipanare momenti che aggiungono sospetti, mezze verità, accenni di passato senza che mai si entri nel nocciolo autentico dei fatti. E nel condurre lo spettatore verso un finale spiazzante e inatteso; che potrebbe anche non essere un finale. Anzi. La credibilità del racconto trova probante adesione nella maiuscola presenza di Helen Mirren e Ian McKellen, Betty e Roy di impeccabile precisione. Condon in regia trova il meglio come aveva fatto in “Demoni e dei” (1998). Un film di qualità, da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come possibilità di mettere in campo le molteplici forme espressive del thriller (e del cinema inglese).