
In Concorso alla 79a Mostra del Cinema della Biennale di Venezia
Interpreti e ruoli
Trace Lysett (Monica), Patricia Clarkson (Eugenia), Emily Browning (Laura), Joshua Close (Paul), Adriana Barraza (Leticia), Graham Caldwell (Brody), Ruby James Fraser (Britney)
Soggetto
Stati Uniti, oggi. Quando la madre sessantenne si aggrava per un tumore, la trentenne Monica decide di tornare a casa, in famiglia, dopo anni di lontananza. Era stata costretta a prendere le distanze dai propri cari, soprattutto dalla madre, quando giovanissima aveva espresso la volontà di cambiare identità, da uomo a donna. Dinanzi alla chiamata del fratello e della cognata, Monica accetta di accompagnare la madre nell’ultimo tratto di vita che le resta….
Valutazione Pastorale
A cinque anni da “Hannah” (2017), che ha permesso a Charlotte Rampling di vincere la Coppa Volpi a Venezia74, il regista trentino Andrea Pallaoro, classe 1982, è tornato in gara alla Mostra del Cinema di Venezia (2022, ed. 79) con una storia dal respiro a stelle e strisce, intimista e familiare, che vira da note di sofferenza a bagliori di tenerezza e pacificazione.
La storia. Stati Uniti, oggi. Quando la madre sessantenne (Patricia Clarkson) si aggrava per un tumore, la trentenne Monica (Trace Lysette) decide di tornare a casa, in famiglia, dopo anni di lontananza. Era stata costretta a prendere le distanze dai propri cari, soprattutto dalla madre, quando giovanissima aveva espresso la volontà di cambiare identità, da uomo a donna. Dinanzi alla chiamata del fratello e della cognata, Monica accetta di accompagnare la madre nell’ultimo tratto di vita che le resta….
"'Monica' è il secondo capitolo - afferma il regista Pallaoro - di una trilogia iniziata con il mio film precedente, 'Hannah', e prosegue la mia riflessione sulle dinamiche dell’abbandono e le sue conseguenze. Se però Hannah scivolava in una spirale sempre più straziante, vittima di un crollo emotivo e psicologico in cui a poco a poco perde la consapevolezza di sé stessa e della sua identità, in 'Monica' assistiamo a un processo in qualche modo inverso, che fa della protagonista un’autentica eroina moderna, capace di perdonare e rialzarsi, facendo i conti con i traumi e le ferite del proprio passato".
Con estrema delicatezza e compostezza il regista, Pallaoro ci consegna il ritratto di una famiglia americana dispersa che cerca di ricomporsi, di ritrovarsi, sulle macerie di un evento drammatico. Il tumore maligno della propria madre. Nonostante i temi in campo siano non poco densi e spinosi, il film “Monica” si snoda con grande agilità e rispetto, disegnando una storia d’amore giocata sul rapporto madre-figlia e fratello-sorella. Un racconto di pacificazione, teso a ricomporre silenzi e fratture sedimentati nel tempo. La famiglia tiene, e salva, perché risponde a fragilità e difficoltà dell’esistenza. Complesso, problematico, per dibattiti.
Utilizzazione
Adatto per la programmazione ordinaria, il film è indicato per un pubblico adulto per la gestione dei temi in campo.