
Orig.: Italia/Stati Uniti (2010) - Sogg. e scenegg.: John Turturro, Federico Vacalebre da un'idea di Carlo Macchitella - Fotogr.(Panoramica/a colori): Marco Pontecorvo - Mus.: brani di autori vari - Montagg.: Simona Paggi - Dur.: 85' - Produz.: Alessandra Acciai, Carlo Macchitella, Giorgio Magliulo.
Soggetto
Un viaggio nella Napoli musicale: dal "Canto delle lavandaie del Vomero" del 1200 a "Napul'é" di Pino Daniele. In un carosello incalzante, si succedono l'eleganza aggressiva di Pietra Montecorvino, le seduzioni sperimentali di Raiz, Almamegretta e M'Barka Ben Taleb, l'incontro tra Massimo Ranieri e Lina Sastri, gli exploit di Fiorello e Gennaro Cosmo Parlato, le memorie in musica di Avion Travel, Peppe Barra, James Sanese. Si incontrano i titolo storici dell'Ottocento e gli ultimi classici moderni della fine del Novecento.
Valutazione Pastorale
A legare esibizioni, visioni della città, interviste e testimonianze c'è John Turturro, attore-regista italoamericano, sedotto dallo scrigno di canzoni patrimonio della città. A mano a mano che il viaggio va avanti, storia e leggenda, cronaca e fantasia si accavallano e si confondono. Ogni tanto Turturro interviene a spiegare, chiarire, suggerire per meglio apprezzare ciò che si ascolta (e si vede). Non pochi momenti risultano convincenti nella scelta del brano e dello sfondo in cui è collocato. Bravissimo Peppe Barra, divertente la disputa sui cantanti dei quali ci sono pervenute o meno le voci registrate. Alla fine però resta nell'aria la sensazione che si tratti di un prodotto fatto e pensato soprattutto per gli americani (e per gli italo-americani) e quindi di respiro un po' limitato. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come consigliabile, e nell'insieme semplice.
Utilizzazione
Il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e da recuperare come documentario affidato a immagini interessanti e canzoni ormai entrate nella Storia.