
Sogg. e Scenegg.: David Mortin, Larry Weinstein - Fotogr.: (panoramica/a colori) Horst Zeid-ler - Mus.: Hal Willner - Montagg.: David New - Dur.: 89'. - Coproduz.: Rhombus Media, Canada - Zdf German Television, Germania
Soggetto
Viene raccontata la vita del compositore tedesco Kurt Weill, ami-co e collaboratore di Bertold Brecht, attraverso le musiche che lo hanno reso famoso nel mondo. Parole e musica sono rese vive e interpretate da impor-tanti esecutori (Teresa Stratas, Elvis Costello, Lou Reed, e tanti altri) con il supporto di gruppi di ballo. Da quando, negli anni Trenta, Weill si trasferisce in America, la sua vita è ricostruita anche con il ricorso ad immagini di repertorio, testimonianze, cronache d'epoca.
Valutazione Pastorale
Si tratta di un esempio veramente rilevante di fusio-ne tra immagine, suono, interpretazione. La musica, di per sè bella e impor-tante, viene resa ancora più coinvolgente da esecuzioni di alto livello. La regia poi, muovendosi con grande misura e capacità creativa, dà vita ad immagini di delicatissima sensibilità, dalle quali traspare il senso delle parole ascoltate: la sofferenza e l'incapacità di soffrire, la protesta sociale, la crepu-scolarità del sentimento, la felicità che non esiste. Il materialismo di fondo di Weill si stempera in un affresco denso e poetico che, dal punto di vista pasto-rale, va seguito con grande attenzione e disponibilità d'animo.
Utilizzazione
Pur proponendosi in forma mista tra fiction e documento, il film meriterebbe di essere utilizzato anche in programmazione ordinaria come esempio di un cinema sintesi di tutti gli altri linguaggi espressivi. In altre occasioni, è da utilizzare ampiamente per discutere su cinema e musica, su cinema e storia, su cinema e altre forme di linguaggio contemporaneo.