The End We Start From

Valutazione
Complesso, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Dialogo, Dolore, Donna, Ecologia, Famiglia, Famiglia - genitori figli, Giustizia, Libertà, Media, Medicina, Metafore del nostro tempo, Politica-Società, Psicologia, Violenza
Genere
Drammatico, Psicologico
Regia
Mahalia Belo
Durata
101'
Anno di uscita
2024
Nazionalità
Regno Unito
Titolo Originale
The End We Start From
Soggetto e Sceneggiatura
Dal romanzo di Megan Hunter, il copione è firmato da Alice Birch
Fotografia
Suzie Lavelle
Musiche
Anna Meredith
Montaggio
Arttu Salmi
Produzione
Leah Clarke, Liza Marshall, Adam Ackland, Amy Jackson, Sophie Hunter. Casa di produzione: Anton, C2 Motion Picture Group, BBC Film, BFI, SunnyMarch, Hera Pictures

Presentato al Toronto International Film Festival e alla Festa del Cinema di Rom (2023)

Interpreti e ruoli

Jodie Comer (Donna), Joel Fry (R), Yves Rassou (MW), Ramanique Ahluwalia (DR), Neil Bell (MWC), Nina Sosanya (G), Mark Strong (N), Phillipa Peak (B), Katherine Waterston (O), Benedict Cumberbatch (AB), Gina McKee (F)

Soggetto

Londra oggi. Una donna incinta, prossima al parto, è sola in casa mentre fuori batte una pioggia infernale. L’acqua non smette di cadere, al punto da allagare ogni strada e abitazione. In questo scenario fosco la giovane madre dà alla luce il suo bambino, Zeb. Lei e il compagno, una volta riuniti, provano a trovare riparo fuori dalla città, ma ovunque si dirigano incontrano allagamenti, mancanza di viveri e sfoghi di violenza…

Valutazione Pastorale

Dopo alcune miniserie, la regista britannica Mahalia Belo dirige il suo primo lungometraggio cinematografico. È “The End We Start From”, adattamento dell’omonimo romanzo di Megan Hunter del 2017. A produrre l’opera, targata Bbc, sono Benedict Cumberbatch e Jodie Comer. Dopo la prima al Toronto Film Festival, alla Festa di Roma 2023 passa in cartellone nella sezione Grand Public.
La storia. Londra oggi. Una donna incinta, prossima al parto, è sola in casa mentre fuori batte una pioggia infernale. L’acqua non smette di cadere, al punto da allagare ogni strada e abitazione. In questo scenario fosco la giovane madre dà alla luce il suo bambino, Zeb. Lei e il compagno, una volta riuniti, provano a trovare riparo fuori dalla città, ma ovunque si dirigano incontrano allagamenti, mancanza di viveri e sfoghi di violenza…
Non è propriamente un film distopico, su un domani lontano. I cambiamenti climatici cui assistiamo oggigiorno appaiono infatti molto vicini allo scenario in cui si snoda la storia raccontata da “The End We Start From”. L’opera corre veloce tra road movie e survival movie; in verità oltre all’avventuroso e disperante viaggio per la salvezza, il racconto si fa anche introspettivo, percorrendo i tornanti dell’animo della protagonista, tra traumi del passato e sfide del suo immediato presente: custodire la creatura che ha appena messo al mondo e tenere unita la propria famiglia. Un film che dalle premesse potrebbe apparire fosco, respingente, in verità coinvolge con grande intensità per il ritratto di questa giovane madre in balia di un mondo che perde le ascisse e ordinate, in cui le regole sociali saltano. Questa donna cerca di rimanere ancorata a terra, aggrappandosi a una speranza di futuro possibile. Oltre ai toni lividi, necessari per la contestualizzazione realistica della storia, il film regala qua e là anche lampi luminosi, pagine segnate da una certa eleganza visiva.
“The End We Start From” ci mostra la storia di una donna, di più donne, che provano ad arginare la disperazione di un mondo che si è capovolto improvvisamente. Come in un contesto bellico, le donne pragmaticamente portano avanti la società che ha smarrito la bussola, in attesa di tempi migliori. Gli uomini appaiono più fragili oppure latitano del tutto. La prova interpretativa di Jodie Comer – attrice vista e apprezzata nelle serie “Doctor Foster”, “Killing Eve” e nel film “The Last Duel” (2021) – è notevole, di grande intensità, convincente soprattutto per come lavora a livello espressivo e introspettivo. Ottime poi le interpretazioni di Joel Fry, Katherine Waterston, Gina McKee, Mark Strong e Benedict Cumberbatch. “The End We Start From” è un film intenso, dolente, da non relegare solo nel confine del film di genere, perché capace di offrire suggestioni interessanti sul nostro presente. Complesso, problematico, per dibattiti.

Utilizzazione

Film che richiede un pubblico adulto.

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