
Orig.: Galles/Russia (1999) - Sogg. e scenegg.: Murray Watts - Fotogr.: gli effetti visuali digitali sono della Digital Film Ltd-Moving Picture Company - Mus.: Anne Dudley - Dur.: 85' - Produz.: Naomi Jones.
Interpreti e ruoli
I personaggi della storia di animazione con le voci italiane: Jesù (Francesco Prando), Pietro (Massimo Dapporto), Giairo (Oliviero Dinelli), Tamara (Valentina Mari), Giuda (Tony Sansone), Cleofa . (Vittorio Di Prima)
Soggetto
Ecco Gesù al lavoro a Sefforis, città dell'alta Galilea nell'anno 90 dell'era romana. Dopo la sua predicazione, ecco la narrazione della Passione e della Pasqua, fino all'Ascensione: una vicenda che é accaduta duemila anni addietro, ma é ancora attuale e dai significati universali. Ad osservare questi avvenimenti destinati a cambiare la storia del mondo c'é la piccola Tamara, testimone innocente e quasi involontario.
Valutazione Pastorale
Una vita di Gesù affidata alle forme animate. La tradizione dell'animazione europea viene affiancata da una nuova tecnica di ripresa, detta 'model animation': ne derivano personaggi tridimensionali che si discostano notevolmente dai consueti cartoon all'americana. La preparazione é durata oltre quattro anni, impiegando 250 tecnici su sei set diversi per ottenere 12 secondi di girato al giorno. Il lavoro conclusivo in post-produzione ha sfruttato poi le più importanti tecnologie d'animazione in 2D e 3D. Un grande impegno per un lavoro sicuramente originale e inconsueto. Il film nasce con "un'anima cristologica", guardando alla vita di Gesù e più da vicino alla sua Passione. Si tratta di un tipo di espressione visiva in cui convivono due registri, quello realista e quello di fantasia: dall'incontro di entrambi é possibile realizzare opere attendibili su Gesù. E' del resto opportuno ricordare un'osservazione fatta anche in altre occasioni. Quando esce un film su Gesù, oppositori e sostenitori si confrontano, dimenticando però che l'opera, questa come le altre, non ha la pretesa di esaurire il mistero del figlio di Dio. Chiarito il quadro di fondo, ci sono almeno due motivi che rendono interessante il film: la novità delle tecnologie usate, e la grande presenza di bambini in un contesto di festa. E' significativo che a legare tutto il racconto sia il punto di vista di Tamara, la piccola figlia di Giairo, capo della sinagoga. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare senz'altro come positivo, accettabile e semplice nella scorrevolezza della forma narrativa.
UTILIZZAZIONE: Il film é da usare largamente in molte circostanze, anche in funzione didattica per un pubblico di giovani e giovanissimi come apertura di una riflessione sulla vita 'storica' di Gesù e sull'attualità 'oggi' del Messaggio.