
Sogg: Tratto dal romanzo La Reine Margot di Alexander Dumas - Scenegg.: Daniele Thompson, Patrice Chereau - Fotogr.: (panoramica/a colori) Philippe Rousselot - Mus.: Goran Bregovic - Montagg.: Francois Gedigier, Helene Viard - Dur.: 145 - Cop.: Renn Productions, France 2 Cinema, D.A. Film, Paris - RCS Films e TV, Roma - NEF Film Produktion, W.M.G., Munchen
Interpreti e ruoli
Isabelle Adjani (Margherita), Daniel Auteuil (Enrico Di Navarra), Jean-Hugues Anglade (Carlo IX), Virna Lisi (Caterina De Medici), Vincent Perez (La Mole), Claudio Amendola (Coconnas), Dominique Blanc (Enrichetta Di Nevers), Asia Argento, Miguel Bosè, Pascal Greggory, Thomas Kretschmann, Julien Rassam, Jean-Claude Brialy
Soggetto
Francia, 1572. Per tentare la pacificazione tra ugonotti e cattolici Caterina Dè Medici impone il matrimonio tra la figlia Margherita di Valois ed Enrico di Navarra, che le chiede, pur sapendo che lei ama Guisa, solidarietà. Abbandonata da Guisa, che assiste in segreto al colloquio, Margherita (chiamata Margot), in maschera, ha un rapporto in strada con un giovane derubato del cavallo, La Mole, che ritrova, ferito, durante la sanguinosa notte di San Bartolomeo, voluta da Caterina ed avallata dallimbelle fratello Carlo IX, e lo salva dalla furia dei facinorosi guidati dal cattolico Coconnas. Fuggito da palazzo, La Mole si batte con questultimo, ed entrambi, dati per morti, vengono salvati dal boia. Consigliato da Margot, Enrico abiura, come lamico Armagnac, che riesce a fuggire; invece La Mole va ad Amsterdam ad organizzare le forze ugonotte. Il tentativo di Caterina di avvelenare Enrico col rossetto dellamante Charlotte de Sauve, causa la di lei morte. Margot, impietosita dal dolore del coniuge, ha un rapporto con lui. La Mole ritova Coconnas, pentito, e con laiuto della sua amante, Henrichetta Di Nevers, dama di Margot, rivede lamata. Successivamente Enrico salva la vita di Carlo IX durante una caccia al cinghiale. Sfogliando un libro sulla caccia (avvelenato dal profumiere Renè su ordine di Caterina per uccidere Enrico) Carlo IX muore, dopo aver fatto eleggere Re di Polonia il fratello Anjou che gli succederà sul trono. Enrico fugge in Navarra, mentre La Mole e Coconnas vengono giustiziati, dopo aver tentato di liberare Margot, che prende la testa dellamato come ricordo, prima di raggiungere il marito.
Valutazione Pastorale
basterebbero le scene di violenza efferata, limmoralità dilagante, i maneggi, i tradimenti, le scene licenziose, tutte impostate con un chiaro intento spettacolare, a rendere il film inaccettabile. Ma quello che più disturba è il taglio generale delloperazione che il regista ha definito sorprendentemente un tentativo di riconciliazione tra cattolici e protestanti: indiscutibile solo la verità storica del massacro del 28 agosto, dovuta alle idee politiche di Caterina. Con linnesto di una sequela di manipolazioni, travisamenti, invenzioni di personaggi, vicende e moventi, la pellicola mostra personaggi storici in modo del tutto fuorviante, tanto che il pubblico finisce per farsi unidea, ad esempio, che Caterina sia stata una sorta di Rasputin in gonnella con tendenze incestuose, ignorando tutti i suoi tentativi di mediazione tra le parti; o che il futuro re Enrico abbia avuto bisogno dei consigli della fedifraga moglie per abiurare o tacere davanti alla morte (romanzesca, di Charlotte), o ne abbia desiderato lamore, quando non solo la tradì sistematicamente, ma finì per farsi annullare il matrimonio; o del Traitè sur la chasse il libro che avvelena Carlo IX, il quale non solo non morì per averlo sfogliato, ma ne scrisse uno rimasto famoso. Su tutto troneggia un livore anticattolico che si credeva, dopo tanti sforzi ecumenici, superato.