
Orig.: Stati Uniti (2002) - Sogg.: Robert Gordon tratto dai "Malibu Comic" di Lowell Cunningham - Scenegg.: Robert Gordon, Barry Fanaro - Fotogr.(Normale/a colori): Greg Gardiner - Mus.: Danny Elfman - Montagg.: Richard Pearson - Dur.: 88' - Produz.: Laurie MacDonald, Walter F.Parkes.
Interpreti e ruoli
Will Smith (agente J), Tommy Lee Jones (agente K/Kevin Brown), Lara Flynn Boyle (Serleena), Johnny Knoxville (Scrad/Charlie), Rosario Dawson (Laura Vasquez), Rip Torn (Zed), Tony Shaloub (Jeebs), Michael Jackson, Victoria Jones, Stephanie Kemp.
Soggetto
Mentre è impegnato in una indagine all'apparenza di poca importanza, l'agente J si rende conto che qualcuno sta tramando per impossessarsi della Luce di Zarta, una pietra aliena che regala a chi la possiede il dominio del mondo. A capo di questa operazione c'é un mostro di nome Seerlena che però, per agire sulla Terra, ha assunto l'aspetto di una modella di biancheria intima. Per riuscire a controbattere Seerlena, l'agente J deve fare ricorso al suo vecchio compagno di lavoro, l'agente K, che non vede più da cinque anni e si è ritirato a vita privata. Essendo la sua memoria stata cancellata al momento del suo ritiro dal servizio, K non ricorda niente, e J ha il suo bel daffare per farlo rientrare a pieno titolo nella squadra dei MIB. Una volta rientrati in azione, J e K affrontano situazioni di grave pericolo e di grande emergenza. Soprattutto quando capiscono che proprio K custodisce senza saperlo il segreto della pietra aliena, e che il loro obiettivo è raggiungere il punto indicato dalla luce di un bracciale, in tempo utile prima che la Terra salti in aria. Si devono confrontare con creature strane e imprevedibili (il mondo dei topi...) prima di poter debellare il pericolo e poter dire che ancora una volta i MIB hanno ottenuto il successo.
Valutazione Pastorale
Si tratta del 'seguito' di MIB-Men in Black, diretto nel 1997 dallo stesso Barry Sonnenfeld e affidato in gran parte agli stessi attori, a cominciare dai due protagonisti, gli efficaci Will Smith e Tommy Lee Jones. La nuova avventura ha una trama un po' aggrovigliata e non sempre lineare: ma tutto appare finalizzato alla creazione di uno scenario decisamente fantastico, che, nella mescolanza di umani e alieni, punta molto a colpire la fantasia, e chiede allo spettatore di lasciarsi andare al divertimento costituito dai bizzarri esseri disegnati al computer, dalle situazioni paradossali, dalle gag surreali e spiritose. Il racconto può essere visto anche come una sorta di grande videogame ma forse la sua riuscita e la sua tenuta narrativa sono invece nel saper coniugare gli effetti resi possibili dalle nuove tecnologie con alcuni sapori favolistici e qualche azzeccato riferimento alla realtà americana (il terrorismo...). Operazione gradevole dunque per un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come accettabile e sostanzialmente semplice.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, e da proporre anche come passatempo spigliato e svelto per ragazzi.