
Sogg.: tratto dal romanzo "Safe passage" di Ellyn Bache - Scenegg.: Deena Goldstone - Fotogr.: (nor-male/ a colori) Ralf Bode - Mus.: Mark Isham - Montagg.: Rick Shaine -Dur.: 99' - Produz.: Gale Anne Hurd
Interpreti e ruoli
Susan Sarandon (Mag Singer), Sam Shepard (Patrick), Matt Kee-slar (Percival), Sean Astin (Izzy), Robert Sean Leonard (Alfred), Jason Lon-don (Gideon), Nick Sthal (Simon), Philip Arthur Ross (Merle), Steven Robert Ross (Darren), Marcia Gay Harden (Cynthia)
Soggetto
La numerosa famiglia di Mag Singer sembra essersi un po' disper-sa: il marito Patrick fu a suo tempo mandato via di casa e dei ben sette figli resta ora con la madre solo l'ultimo, l'adolescente Simon. Gli altri (Izzy, Alfred fidanzato con Cynthia, l'atletico Gideon, i due gemelli ancora in un college Merle e Darren, Percival, un marine ora in missione di guerra) sono tutti adulti e vivono qua e là nei loro svariati impegni. Mag, stanca di solitudine, ha accettato di lavorare presso un centro sociale. Ma la sua vita cambia il giorno in cui la televisione ha trasmesso alcune immagini crude e dolorose: un edificio militare è stato oggetto di un attentato, giusto nella zona dove Percival presta servizio. La identificazione dei morti e dei feriti è in corso: bisognerà attendere tre giorni per avere notizie, anche perché molti militari non erano in sede e non resta dunque che attendere davanti al video e accanto al telefono. Tutti i figli tornano a casa, richiamati dalla drammatica situazione, oltre al padre Patrick (che in fondo non ha cessato di amare la moglie e tutti i suoi ragazzi) il quale è un uomo un po' aspro e amareggiato. Con ciò si ricompone il nucleo familiare di una volta. Le notizie sono ancora vaghe e rare: l'angoscia colpisce tutti. Intanto riaffiorano antichi ricordi e qualche rancore, sentimenti repressi e sbiaditi, insieme a memorie e fotogra-fie di giorni più sereni. L'attesa e la tensione hanno ricompattato tutto e tutti. Infine la buona notizia: Percival è indenne (non era nella caserma). Patrick e Mag saranno di nuovo insieme come ai loro bei tempi. La loro famiglia sia pure non per sempre, poiché ognuno dovrà tornare alle rispettive esistenze quotidiane si è ritrovata solida e unita.
Valutazione Pastorale
Storia felicemente trattata, di per sé vera, che non scade in banalità malgrado un certo patetismo. Certo il film non è di quelli pieni di arzigogoli intellettuali o che implicano sforzi di pensiero. Tuttavia vi sono tensione e ricchezza di sentimenti, oltre che momenti di schiettezza, che fanno rifiorire ed animarsi un nucleo familiare che, se si era un po' allentato per ragioni pratiche e di vita quotidiana, rivela ancora radici sane in un humus profondo. Una buona commedia dignitosa e anche ben recitata (otti-ma la "Mag" di Susan Sarandon e ben disegnato il "Patrick" di Sam She-pard), senz'altro accettabile con alcune riserve per il suo crudo realismo.